MANUTENZIONE
PROGRAMMATA O PREVENTIVA
MANUTENZIONE PROGRAMMATA O PREVENTIVA
La manutenzione degli apparecchi elettromedicali è un obbligo previsto dal D.lgs. 81/08 e dal D.lgs. 46/97, ma può essere interpretata in modo positivo per le Strutture Sanitarie. Infatti, una manutenzione ordinaria e programmata:
- permette la prevenzione dei guasti e dei malfunzionamenti;
- contribuisce a una riduzione dei rischi connessi all’uso dei dispositivi medici;
- consente una diminuzione dei tempi di inutilizzo delle tecnologie e la garanzia di qualità nelle
prestazioni sanitarie offerte. - offre un notevole vantaggio economico, che riduce l’impatto sui bilanci delle Strutture Sanitarie.
In tutta Europa è in vigore la normativa CEI EN 60601-1 con classificazione CEI 62-5, giunta alla 3° edizione, relativa alle norme generali per la sicurezza di apparecchi elettromedicali. Inoltre, è di fondamentale importanza, la normativa CEI 62-148 (CEI EN 62353), la quale ha lo scopo di regolamentare i controlli periodici sia per gli apparecchi Elettromedicali che per tutte le loro parti.
Tendenzialmente la manutenzione ordinaria è in carico agli operatori sanitari che utilizzano l’apparecchiatura secondo le prescrizioni del costruttore all’interno del manuale d’uso. Si ricorda manuale d’uso e certificato CE devono essere presenti all’interno del fascicolo dell’apparecchiatura secondo quanto indicato dal Regolamento UE 745/2017.
La manutenzione PROGRAMMATA (preventiva) è invece eseguita da un tecnico specializzato che, secondo opportune valutazioni o indicazioni del costruttore, esegue adeguati protocolli di controllo, con regolarità, per evitare futuri guasti imprevisti. In parole povere si tratta di riparare le cose prima che si rompano. In alcuni casi vengono eseguiti anche i controlli funzionali (PRESTAZIONALI) per verificare il corretto funzionamento secondo le caratteristiche “funzionali” del dispositivo controllato secondo le norme particolari CEI EN 60601-2-XY che si distinguono per tipologia di apparecchiatura e che presentano scadenza di controllo specifiche per tipologia di dispositivo.
QUALI ATTIVITA’ SONO DA NOI ESEGUITE:
Esecuzione di manutenzioni programmate – preventive con periodicità variabile annuale (come richiesto da
alcune ASL-ULSS quale ASU GI) o almeno biennale come indicato dal T.U. 81/2008, secondo protocolli
predefiniti per tipologia e casistica di apparecchiatura a cui vengono aggiunte eventuali controlli
prestazionali (protocollo specifico).
La manutenzione è realizzata con una strumentazione campione (simulatori, strumentazioni di misura) al
fine di identificare l’errore commesso dal dispositivo nell’erogazione della prestazione eseguita, nel range
di utilizzo dell’apparecchiatura. [Fonte: derivata EN 62353 -2015, 5.4]
Tali misurazioni vengono effettuate usando strumentazione idonea a seconda dell’energia emessa
dall’apparecchiatura (es: luce laser, onde sonore, correnti elettriche, campi magnetici, ecc).
Si allega della documentazione rilevata da manuali d’uso e indicazioni riferite ad Associazioni di settore che
sono indicatrici della regola dell’arte.
Mirco Benvenuto
INGEGNERE
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